L'italia vanta numerosi e vari francobolli rari, il valore di questi di solito varia per la loro tiratura (e quindi diventano introvabili) ma anche soprattutto perchè contengoni errori, come ad esempio il Gronchi Rosa. Vediamo insieme alcuni di questi. Le informazioni sono tratte da un sito specialistico francobollirari.net
Nel 1933 il Regno d’Italia emise i celebri “Trittici di Balbo” in occasione della seconda e ultima crociera aerea transatlantica.
Questi francobolli erano composti di tre parti divisibili grazie a perforazioni.
I due fogli interi con i 20 “trittici” riportanti i nomi di tutti i piloti valgono circa 18.000€.
Per il volo di ritorno era prevista l’emissione di 500 francobolli che nella parte destra riportavano la sovrastampa “Volo di ritorno New York-Roma” ma rimasero inutilizzati poiché non si fece in
tempo ad autorizzane l’uso. Questo li rese un’ambitissima rarità filatelica e il loro valore di catalogo è all’incirca di 60.000 euro.
La serie nuova linguellata completa di questi primi francobolli di valore “Aquila Bicipite” è composta da 5 francobolli. Raggiunge sul mercato quotazioni molto alte, oscillanti fra i 21.000 e i 23.000 euro.
Il record di valore per il Lombardo-Veneto spetta però alla serie di francobolli per giornali “Testa di Mercurio”.
Emessi nel 1851, questa serie di 4 francobolli può raggiungere (nuova e linguellata) il valore di oltre 260.000 €.
Nel 1851 anche il Granducato di Toscana emisero le loro prime serie di francobolli.
ll 9 giugno 2011 è stato battuto all’asta per 1,8 milioni di euro un francobollo italiano emesso dalla Sicilia nel 1859.
La particolarità che ha fatto raggiungere una cifra così esorbitante a questo francobollo è il fatto che, per un errore di stampa, venne stampato in blu invece che arancione.
Il Granducato di Toscana iniziò l’emissione di francobolli nel 1851, tuttavia è la serie di 7 francobolli del 1860 emessa dal Governo Provvisorio Toscano ha sul mercato il valore maggiore.
Su questa serie di francobolli è rappresentato lo stemma sabaudo e la serie completa, nuova e linguellata può valere fino a oltre 170.000 euro.