Da oltre 50 anni sono un incurabile collezionista di reperti filografici e di tutte le tracce relative alla scrittura.
La storia della parola scritta, inevitabilmente, si muove in modo trasversale rispetto ad altre forme di collezionismo e di studio storicamente più conosciute: la storia postale, la prefilatelia e la filatelia stessa. Attraverso la raccolta, lo studio e l'analisi di antiche missive nella loro complessità (la tipologia, il contenuto, il francobollo, l'annullo postale) è, infatti, possibile ricostruire straordinari frammenti della nostra storia.
Tempo fa mi sono imbattuto in un reperto ricco di mistero che ha provocato in me l'istinto del detective.
Un mio caro amico che vive negli USA (come me collezionista di storia postale) mi inviava la busta raccomandata qui riprodotta confessando le sue perplessità circa il ritardo (4 anni e 4 mesi!!) nella consegna “a destino”.
Figura 1 e 2: Busta raccomandata da Castellana (Bari) il 3 Dicembre 1941 ed arrivata a New York il 28 Febbraio 1946 per essere consegnata a destino l'1 Marzo 1946 (Collezione privata M.L.)
Non sembra esserci nessuna logica che giustifichi un ritardo di tale entità.
Analizzando però le date sulla busta possono trovarsi preziosi indirizzi per raggiungere, con logica e correlazioni tra eventi, le risposte cercate:
Forse se questa missiva fosse stata spedita anche un solo giorno prima avrebbe consegnato il proprio contenuto (che non ci è dato sapere quale fosse) oltre quattro anni prima.... ma questa è un'altra storia, per un altro detective.
(Roberto Brancaleoni)