(Autorizzata con Decreto 10 dicembre 2014 pubblicato nella G.U. n. 8 del 12 gennaio 2015)
Poste Italiane comunica che il Ministero dello Sviluppo Economico ha emesso il giorno 31 ottobre 2015, un francobollo ordinario appartenente alla serie tematica “le Eccellenze del sistema
produttivo ed economico” dedicato al Tartufo, nel valore di € 0,95.
Il francobollo è stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A., in rotocalcografia, su carta bianca, patinata neutra, autoadesiva, non fluorescente; grammatura: 90 g/mq;
supporto:
carta bianca, autoadesiva Kraft monosiliconata da 80 g/mq; adesivo: tipo acrilico ad acqua, distribuito in quantità di 20 g/mq (secco); formato carta e formato stampa: mm 48 x 40;
formato tracciatura: mm 54 x 47; dentellatura: 11 effettuata con fustellatura; colori: quadricromia più oro;
tiratura: ottocentomila francobolli; foglio: ventotto esemplari, valore “€ 26,60”.
La vignetta riproduce alcuni tartufi bianchi e neri, sullo sfondo di un bosco dove questo pregiato fungo ipogeo cresce spontaneamente accanto alle radici degli alberi. Completano il
francobollo la leggenda “TARTUFO”, la scritta “ITALIA” e il valore “€ 0,95”.
Bozzettista: Tiziana Trinca.
Questa nuova iniziativa filatelica del Ministero dello Sviluppo Economico, dedicata alle nostre eccellenze enogastronomiche, dimostra l’importanza e l’attenzione nei confronti di un settore
di primo piano come l’agroalimentare, che garantisce al nostro Paese una posizione di leadership a
livello mondiale. Il tartufo è un frutto della terra conosciuto dai tempi più antichi, divenuto nel tempo sinonimo di qualità e ancora oggi al centro di dibattiti e diversi studi
scientifici. Parliamo di un prodotto che ha conquistato prima le tavole e poi i mercati internazionali, divenendo a tutti gli effetti uno dei
fiori all’occhiello del Made in Italy.
E, quando parliamo del nostro patrimonio agroalimentare, non possiamo che puntare l’attenzione sulle tipicità, sulla tradizione e sull’innovazione, che ne rappresentano i tratti distintivi. La
forza di un territorio e le sue possibilità di sviluppo, infatti, sono strettamente legate alle capacità di
conservazione e valorizzazione delle tradizioni e specificità. E tutto questo è possibile grazie al lavoro onesto dei produttori, alla loro passione, alla loro professionalità e al loro impegno
quotidiano. La grandezza del sistema Italia è proprio racchiusa in questi elementi.
In questo senso, Expo Milano 2015 sarà la chiave che apre la porta all’esperienza di un intero Paese, una occasione straordinaria di incontro e di confronto tra oltre 140 Paesi sui
principali temi legati alla questione alimentare globale. Bellezza, saper fare, innovazione racconteranno così l’Italia, lanciando una sfida al mondo rispetto al grande contenuto
dell’Esposizione universale. Vogliamo fare dell’Italia la patria non solo del buon cibo, ma del diritto al cibo.
Guardare al futuro significa avere i piedi nella terra, la testa nel mondo e la conoscenza delle tradizioni nel proprio cuore. Abbiamo ancora pagine importanti da scrivere e per questo ognuno
di noi è chiamato a fare la sua parte, proprio come in una squadra. E, quando l’Italia fa l’Italia, non ce n’è davvero per nessuno.
Maurizio Martina
Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali