fondazione proPosta
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La Posta

Nella prima sala del percorso museale è presente la ricostruzione in ceramica di una sezione della Tabula Peutingeriana che si basa sul percorso che ai tempi di Augusto indicava il Cursus Publicus, cioè la rete viaria dotata di stazioni di posta e sulla quale si svolgeva il traffico dell’impero.

Segue la raccolta dellle buche di impostazione in cui sono presenti le prime entrate in uso in Europa nel XVII secolo, troviamo quella in travertino di Borgo Cerreto (Pg), datata 1633.

 

Possiamo notare la targa d’impostazione in pietra del XVIII secolo con l' incisione latina “Al ricco e al povero deve consentirsi di viaggiare di qua e di là," proveniente da Bertinoro (Fo). 

 

La Bocca della Verità della Repubblica Veneta nel 1700 , un mascherone in marmo, con una fessura sulla bocca, una cassetta postale speciale che chiunque poteva utilizzare denunciando una qualsiasi violazione della legge. 

Nell' ambiente successico possiamo ammirare la ricostruzione di un antico Ufficio Postale. È una riproduzione fedele di un ufficio postale del Ducato di Parma con tanto di relativa rimessa per la diligenza, arredato con mobili quasi tutti originali autentici fine ‘800 di pregevole fattura.

 

Al lato dell’ufficio postale del 1861  è presente perfettamente ricostruito un fornetto disinfestazione delle lettere

Era utilizzato in periodi di epidemia, per eliminare il contagio che attraverso le lettere poteva diffondersi.

 

Nel continuare il percorso sono presenti varie vetrine, ciascuna dedicata ad uno stato della penisola italiana prima dell'Unità d'Italia. Sono esposte, tra l'altro, vari acquerelli raffiguranti le divise dei portalettere, delle armi dati ai postiglioni per la legittima difesa, un decreto originale autografato da Carlo Alberto, stereotipi per la stampa di francobolli ed una pergamena del XVII secolo inviata dal doge Sebastiano Veniero al duca milanese Francesco Sforza tramite il servizio postale affidato ai corrieri personali, i Tasso.

Le successive diverse vetrine si riferiscono ai periodi delle due guerre mondiali, in cui sono esposti: bolli postali, pinze usate per la piombatura dei sacchi postali ed un bastone a sonagli per l'incaricato alla posta.

Il percorso museale prosegue con il periodo storico del Regno d'Italia e della Repubblica Italiana.

In questa sala sono esposte delle foto, acquerelli raffiguranti l'evoluzione dei trasporti postali tra cui cassette postali riservate alla posta aerea ed un frammento di elica del primo aereo adibito al carico postale nel 1917.

 

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