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Telegrafia senza fili - genesi della Radio

Le apparecchiature che sono rappresentate in questo breve esposto sono delle riproduzioni che i soci di AIRE (associazione Italiana  Radio d’Epoca) hanno realizzato a scopo didattico.

Si tratta di prototipi ispirati a quelli allestiti da Guglielmo Marconi intorno al 1895-1896 periodo in cui venivano eseguite sperimentazioni sulla efficacia della sua invenzione , la Telegrafia Senza Fili.
Prima di descrivere gli apparecchi è opportuno ricordare che la comunicazione di messaggi a distanza avveniva con il Codice Morse , un alfabeto formato da punti e da linee .

 

Gli apparecchi didattici possono essere così descritti :

 

 

 

 

 

 

 

 

IL TRASMETTITORE

 

E’ essenzialmente costituito da un generatore di alta tensione (rocchetto di Ruhmkorf) che fornisce circa 20.000 Volt tra due puntali metallici ogniqualvolta viene applicata una tensione di 12Volt (batteria) al suddetto generatore, mediante la chiusura di un tasto telegrafico.

 

L’alta tensione prodotta alla chiusura del tasto, fa scoccare una scintilla tra i due puntali metallici.

 

La scintilla che viene prodotta è un’onda elettromagnetica di tipo “smorzato” che se applicata ad un sistema “antenna-terra” può essere irradiata nell’etere per una distanza che dipende da quanto è potente la scintilla stessa; questo segnale può essere breve (punto) oppure lungo (linea).

 

 

IL RICEVITORE

 

E’ basato sul principio di funzionamento di particolare componente chiamato “coherer” che è una specie di interruttore rudimentale formato da un tubetto di vetro contenente due elettrodi e della limatura di ferro, che si “chiude” quando viene eccitato dalla presenza di un’onda elettromagnetica.

 

Grazie a questo speciale dispositivo, l’apparecchio può attivare una stampante di tipo telegrafico ogniqualvolta viene ricevuto un segnale elettromagnetico (scintilla), se il segnale è di breve intensità verrà scritto un “punto” sulla carta , se invece sarà prolungato “linea” verrà scritto un trattino sulla carta.

 

La combinazione di linee e punti fornirà un messaggio leggibile con il codice Morse.

 

Il coherer però non può da solo assolvere a tutto questo ciclo di lavoro poiché non sarebbe in grado di attivare da solo un apparecchio elettrico come la stampante, così viene aiutato in questo suo compito da un particolare relè detto “soccorritore” poiché è lui ad attivare la macchina stampante mentre il coherer, quando eccitato attiva il relè.

 

Lo schema di concetto illustra il funzionamento del sistema ricevente:

Coherer attiva il relè che attiva la stampante ed un martelletto elettrico che serve a scuotere la limatura di ferro del coherer per riportarlo nelle condizioni di riposo e pronto per un nuovo messaggio.

 

SCHEMA DI CONCETTO

                                                                                                                                                                          ( Fabio Zeppieri)

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