L'area espone tavole illustrative dei mezzi di telegrafia ottica primitiva, realizzata in modi molti semplici con fuochi accesi che potevano essere visti a grande distanza.
Successivamente possiamo notare un Modellino del "Telegrafo ad ali" ideato da Claude Chappe. Il sistema telegrafico Chappe fu utilizzato durante la rivoluzione francese e fu adottato da molti Stati, fra i quali la Spagna e la Russia.
A seguire, lungo il percorso, sono presenti una serie apparati telegrafici.
Apparato telegrafico Morse a stilo, in uso nello Stato Pontificio dal 1853 dal 1870.
Apparato telegrafico "Hughes" con motore a peso, utilizzato nel 1860.
Apparato telegrafico "Hughes", tipo austriaco, in uso presso l'amministrazione PT nei primi anni del 900.
Apparato telegrafico multiplo, a caratteri convenzionali, attivato fra Firenze e Napoli dal 1875 al 1880.
In seguito sono presenti le telescriventi, il pantelegrafo Caselli, un sistema di lettura e scrittura e riproduzione per la trasmissione di disegni e scritti.
Il percorso prosegue con l'area della telefonia dedicata a Antonio Meucci.
Durante il cammino sono esposti parecchi apparecchi telefonici tra i quali possiamo ammirare l'appareccho telefonico speciale usato dalla Regina Margherita, costruito nel 1894.