fondazione proPosta
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Emissione di un francobollo ordinario appartenente alla serie tematica  “il Patrimonio naturale e paesaggistico” dedicato alle Dolomiti 

 

(Autorizzata con Decreto 10 dicembre 2014 pubblicato nella G.U. n. 8 del 12 gennaio 2015)

Poste Italiane comunica che il Ministero dello Sviluppo Economico ha emesso il giorno 25 luglio 2015, un francobollo ordinario appartenente alla serie tematica “il Patrimonio naturale e paesaggistico” dedicato alle Dolomiti, nel valore di € 0,95.
Il francobollo è stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A., in rotocalcografia, su carta bianca, patinata neutra, autoadesiva, non fluorescente; grammatura: 90 g/mq; supporto:
carta bianca, autoadesiva Kraft monosiliconata da 80 g/mq; adesivo: tipo acrilico ad acqua,
distribuito in quantità di 20 g/mq (secco); formato carta e formato stampa: mm 48 x 40; formato
tracciatura: mm 54 x 47; dentellatura: 11 effettuata con fustellatura; colori: cinque; tiratura:
ottocentomila francobolli; foglio: ventotto esemplari, valore “€ 26,60”.
La vignetta delimitata, in alto e in basso, da due bande orizzontali, raffigura il gruppo delle Odle,
catena montuosa delle Dolomiti situata tra la Val di Funes e la Val Gardena, completamente
integrata nel Parco Naturale Puez-Odle.
Completano il francobollo le leggende “DOLOMItI” e “GrUPPO DELLE ODLE”, la scritta
“ItALIA” e il valore “€ 0,95”.
Bozzettista: Anna Maria Maresca.
Nota: la fotografia raffigurante il gruppo delle Odle, utilizzata per la realizzazione della versione
pittorica del francobollo, è di Georg Tappeiner.
Roma, 25 luglio 2015


Il 26 giugno del 2009 le Dolomiti sono state iscritte nella Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO
grazie alla loro bellezza e unicità paesaggistica e all’importanza scientifica a livello geologico e
geomorfologico. In seguito al riconoscimento UNESCO, nove sistemi dolomitici, sebbene non direttamente confinanti ma intesi come insieme unitario, hanno assunto il valore di eccezionali testimonianze di un’area montana unica al mondo.
Le Dolomiti costituiscono l’archetipo universale di uno specifico paesaggio montano che da queste montagne trae il nome: il “paesaggio dolomitico”. I caratteri chiave di questo particolare paesaggio sono molteplici. In primo luogo, la topografia estremamente articolata, contraddistinta dalla frequenza di gruppi montuosi isolati e giustapposti in un ambito particolarmente ristretto. 
In secondo luogo, l’insolita varietà di forme che le caratterizzano in verticale (pale, guglie, campanili, pinnacoli, torri, denti) ed in orizzontale (cenge, tetti, cornicioni, spalti, altopiani). Le Dolomiti sono note anche per l’eccezionale varietà di colori e lo straordinario contrasto fra le linee morbide delle praterie e l’improvviso sviluppo verticale di possenti cime completamente 
nude. L’emozione visiva è poi amplificata da un fenomeno naturale peculiare di queste montagne,
l’Enrosadira. Durante l’arco della giornata le pareti rocciose, per la specifica struttura e
composizione della dolomite, reagiscono in modo spettacolare ed unico ai cambiamenti della
luce: cariche di colori caldi all’alba e al tramonto, pallide ed evanescenti nella luce meridiana,
al crepuscolo e al chiaro di luna queste montagne assumono un aspetto freddo ed ultraterreno.
L’essenza profonda delle Dolomiti sta nelle rocce e negli eventi straordinari che le hanno
plasmate, tanto da rappresentare un’area di riferimento mondiale per lo studio delle Scienze della
terra, grazie alla loro straordinaria accessibilità e alla chiarezza con cui i fenomeni geologici
sono direttamente osservabili.
Il gruppo delle Odle, qui rappresentato con una prospettiva dall’alto sulla base di una fotografia
del fotografo meranese Georg tappeiner, fa parte dell’area protetta del Parco Naturale Puez-Odle
in Alto Adige/Südtirol. La forma aguzza e pungente di questi picchi montuosi, “aghi” è il
significato del termine ladino Odle, lo stesso che ritroviamo anche nel nome tedesco Geisler,
contrasta con gli ampi e verdi basamenti dei pascoli e dei boschi sottostanti, disegnando scenari
di grande fascino tali da rendere queste montagne tra le più rappresentative delle Dolomiti.
dott. richard theiner
Assessore allo Sviluppo del territorio, Ambiente ed Energia
Provincia Autonoma di Bolzano
Landesrat für raumentwicklung, Umwelt

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