(Autorizzata con Decreto 10 dicembre 2014 pubblicato nella G.U. n. 8 del 12 gennaio 2015)
Poste Italiane comunica che il Ministero dello Sviluppo Economico ha emesso il giorno 1 agosto 2015, un francobollo ordinario appartenente alla serie tematica “le Ricorrenze” dedicato al
Palio del Golfo della Spezia, nel valore di € 0,95.
Il francobollo è stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A., in rotocalcografia, su carta patinata gommata, fluorescente; grammatura: 100 g/mq; formato carta: mm 30 x
50,8; formato stampa: mm 26 x 46,8; dentellatura: 13½ x 13½; colori: quadricromia; tiratura: ottocentomila francobolli; foglio: cinquanta esemplari, valore “€ 47,50”.
La vignetta racchiusa in una cornice bicolore, raffigura un momento del Palio del Golfo della Spezia, gara remiera tra scafi simili al gozzo nazionale; in alto a destra è presente lo
stendardo del Palio consegnato alla borgata vincitrice che ha il diritto di conservarlo per un anno.
Completano il francobollo la leggenda “PALIo DEL GoLfo DELLA SPEZIA”, la scritta “ItALIA”
e il valore “€ 0,95”.
Bozzettista: Maria Carmela Perrini.
Roma, 1 agosto 2015
ll “Palio del Golfo” affonda le sue radici nella cultura marinara della gente del Golfo.
è l’evoluzione matura di gare estemporanee, magari organizzate al rientro da una battuta di pesca
o di sfide muscolari tra i marinai con tanto di sfottò finali dei vincitori ai vinti.
Per tradizione, c’è sempre stata una certa rivalità tra gli equipaggi di barche dello stesso paese,
ma anche uno spirito di competizione con gli equipaggi di borgate vicine.
Con il passare degli anni la corsa si è trasformata in “sfida” anche per i costruttori.
E per dimostrare questa loro abilità costruttiva, ecco nascere barche a cui si chiedeva di essere adatte alla pesca, ma anche pronte a tramutarsi in scafi da regata atti a scivolare veloci
sull’acqua, lasciando alle spalle i rivali.
Le prime gare sono infatti disputate con barche da pesca condotte dallo stesso equipaggio che il
giorno dopo sarebbe sceso in acqua per guadagnarsi da vivere.
Questo sino al 1934, quando la manifestazione viene consacrata e trasformata in una gara fine a se stessa, con tanto di regolamento.
Nel 1925 che la gara venne chiamata ufficialmente “PALIO”.
Viene scelto questo nome per ricordare quel drappo che nel medioevo veniva consegnato ai vincitori di gare sportive, forse prendendo spunto dal già famoso Palio di Siena.
La scelta del nome fu comunque naturale perché già in precedenza, in gare disputate nei vari paesi, era consuetudine assegnare al vincitore un drappo.
Il “Palio del Golfo” della Spezia, che si svolge ogni anno la prima domenica d’agosto nelle acque antistanti la passeggiata a mare della città della Spezia, è, principalmente, una gara remiera
tra 13 imbarcazioni “tipo palio”, scafi simili al gozzo nazionale ma realizzate a mano da artigiani locali con caratteristiche uniche che le rendono più agili e veloci. Il Palio nasce,
probabilmente da estemporanee sfide tra equipaggi di barche da lavoro cariche di pesce o dell’antico “oro nero” del Golfo della Spezia: i mitili o “muscoli” come sono meglio conosciuti in
tutto l’arco del Golfo.
Sfide importanti in quanto la vittoria non era allora una vittoria sportiva ma poteva permettere la priorità di scarico in banchina del pescato o del prodotto trasportato, aumentando quindi
la possibilità di guadagno o consentendo comunque di godere con un poco d’anticipo del meritato riposo, e, ancora oggi, è vissuta con passione da tutti i cittadini e in particolare dagli
abitanti delle Borgate – moderni quartieri o rinomati Paesi – che si affacciano sul mare: Portovenere, Le Grazie, fezzano, Cadimare, Marola, CRDD (Circolo ricreativo dipendenti difesa),
Canaletto, fossamastra, Muggiano, San terenzo, Venere Azzurra, Lerici e tellaro.
Con il loro lavoro volontario, ogni anno, le 13 Borgate e il loro Comitato organizzano l’evento fin nei minimi particolari: la “Sfilata tradizionale” del venerdì, vissuta già con un sano
spirito competitivo, la “Pesa delle Barche” del sabato (tipiche imbarcazioni, frutto del sapiente lavoro dei maestri d’ascia locali) e le gare della domenica che vedono impegnati gli
equipaggi di tre diverse categorie, femminile, Senior e Junior.
Da alcuni anni, inoltre, il Palio è l’occasione per organizzare diversi eventi “collaterali”, che permettono ai moltissimi visitatori e turisti di conoscere ed incontrare le realtà produttive
e attrattive del nostro territorio.
La Provincia della Spezia è famosa in tutto il mondo per la bellezza del suo territorio, visitato ogni anno da milioni di turisti. Un patrimonio riconosciuto e “certificato”: Portovenere e le
5 terre (frequentate nel 2006 da oltre due milioni di turisti, secondo i dati dell’Azienda di Promozione turistica) si fregiano del riconoscimento dell’Unesco tanto da essere
considerate Patrimonio dell’Umanità. Ma non meno famose e visitate sono le altre “perle” del Golfo: Lerici, Tellaro, San Terenzo.
Una vocazione turistica rafforzata, inoltre, dall’importante ruolo che La Spezia sta assumendo come approdo delle navi da crociera. Questa attività è in grado di spostare e gestire
un considerevole flusso di turisti, provenienti da diversi Paesi. Si stima che nel 2015 giungeranno nel Golfo dei Poeti non meno di 140 mila visitatori, ed è già stabilito che in
concomitanza del prossimo Palio saranno in rada tre navi.
è doveroso ricordare che il Palio del Golfo, da quando si svolge, è sempre stato supportato e incoraggiato dagli Enti Locali dei tre Comuni coinvolti – La Spezia, Lerici e Portovenere –
dalle Istituzioni presenti nel territorio, come l’Autorità Portuale, la Marina Militare e la fondazione Cassa di Risparmio della Spezia.
Massimo federici
Sindaco della Città della Spezia
Massimo Gianello
Presidente Comitato delle Borgate
del Palio del Golfo della Spezia