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Emissione di un francobollo ordinario appartenente alla serie tematica “le Eccellenze del sistema produttivo ed economico” dedicato alla Salvatore Ferragamo

(Autorizzata con Decreto 10 dicembre 2014 pubblicato nella G.U. n. 8 del 12 gennaio 2015)

Poste Italiane comunica che il Ministero dello Sviluppo Economico ha emesso il giorno 30 novembre 2015, un francobollo ordinario appartenente alla serie tematica “le Eccellenze del sistema produttivo ed economico” dedicato alla Salvatore Ferragamo, nel valore di € 0,95.

Il francobollo è stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A., in rotocalcografia, su carta bianca, patinata neutra, autoadesiva, non fluorescente; grammatura: 90 g/mq; supporto: carta bianca, autoadesiva Kraft monosiliconata da 80 g/mq; adesivo: tipo acrilico ad acqua, distribuito in quantità di 20 g/mq (secco); formato carta e formato stampa: mm 30 x 40; formato tracciatura: mm 37 x 46; dentellatura: 11 effettuata con fustellatura; colori: cinque; tiratura: otto-

centomila francobolli; foglio: quarantacinque esemplari, valore “€ 42,75”.

La vignetta riproduce il logo della Salvatore Ferragamo S.p.A. e uno dei suoi modelli più celebri, la scarpa Viatica 2, realizzata per l’attrice Marilyn Monroe negli anni cinquanta; un pendolo in sospensione sull’arco della scarpa rappresenta gli studi di Ferragamo sull’anatomia del piede, fondamentali per la costruzione e calzata delle sue scarpe. Completano il francobollo la data “1915 - 2015”, la scritta “ITALIA” e il valore “€ 0,95”.

 

Bozzetto: a cura della Salvatore Ferragamo S.p.A. e ottimizzazione del Centro Filatelico della Direzione Officina CarteValori e Produzioni Tradizionali dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A.

 

Roma, 30 novembre 2015

 

Il 2015 celebra i 100 anni dall’arrivo negli Stati Uniti di Salvatore Ferragamo, fondatore di uno dei marchi italiani della moda ‘made in Italy’ più conosciuti del mondo. Siamo nel 1915 e il giovane Salvatore, nato nel 1898 in un piccolo villaggio del Meridione italiano, Bonito, già provetto calzolaio nel suo paese, tenta la grande avventura in America, come era accaduto ai suoi fratelli più grandi e a molti italiani, costretti ad emigrare per esaudire i loro sogni di vita e di lavoro. Sal-

vatore si stabilisce, prima a Santa Barbara e poi a Hollywood, dove in poco tempo diventa famoso facendo scarpe su misura per gli astri del nascente cinema. Le sue calzature sono ricercate non solo per la creatività dei modelli, la qualità e particolarità dei materiali impiegati, ma soprattutto per la comodità, ottenuta da Salvatore grazie agli studi sull’anatomia del piede, compiuti nell’Università di Los Angeles.

“Quando cominciai a studiare anatomia - scrive Ferragamo - individuai il primo indizio per la soluzione del problema nella distribuzione del peso del corpo

sull’articolazione del piede. Scoprii che quando stiamo in piedi il nostro peso poggia direttamente sull’arco plantare: una piccola superficie di pochi centimetri sostiene tutto il nostro peso che, quando camminiamo, si sposta da un piede all’altro”. Ferragamo brevetta una lamina d’acciaio, il cambrione, che, sostenendo l’arco plantare, permette al piede di muoversi come un pendolo inverso. Le articolazioni del metatarso e il tallone non sorreggono più alcun peso e in tal modo

le scarpe guidano l’equilibrio del corpo che cammina, anziché opporsi a esso. Il suo nome diventa sinonimo di perfetta calzata. Ormai affermato, nel 1927 decide di tornare in Italia spinto dalla nostalgia della sua patria e dalla consapevolezza che solo in territorio italiano avrebbe potuto trovare artigiani così abili da coniugare le sue scoperte tecniche con la qualità di lavorazione, la bellezza delle forme e il buon gusto che sono alla base dello stile italiano. Scelse dunque Firenze per stabilire la sua azienda, in una città famosa nel mondo per la sua arte e per l’eccellenza del suo artigianato. Qui la fantasia di un uomo solo dà vita ad un’impresa che produce oltre 350 paia di scarpe al giorno e dà lavoro a 750 calzolai, una vera catena di montaggio umana che produce scarpe esclusive per iVip di tutto il mondo e dive del cinema, da Greta Garbo ad Audrey Hepburn, a Marilyn Monroe.

Negli anni Trenta e Quaranta Ferragamo crea scarpe uniche, sperimentando materiali poveri, come il sughero e il cellophan; brevetta modelli che hanno scritto la storia della calzatura come la zeppa di sughero e il sandalo ‘invisibile’, con tomaia formata da un unico filo di nylon, la lenza da pesca. Negli anni Cinquanta, Palazzo Spini Feroni l’edificio medievale nel cuore di Firenze, dal 1938 sede di Ferragamo, diventa la meta di attrici del cinema, del jet set internazionale,

delle famiglie reali, che vengono nei suoi showroom per ordinare calzature straordinarie per qualità e inventiva. Alla morte di Ferragamo, nel 1960, il mito del marchio non subisce flessioni ma inaugura una nuova stagione grazie all’abilità imprenditoriale e alla forza di carattere della moglie di Salvatore, Wanda e dei suoi sei figli, che hanno portato avanti sino ad oggi l’eredità del fondatore, estendendo la rete distributiva e la gamma dei prodotti. Oggi la Ferragamo conta oltre 640 punti vendita mono-marca nel mondo, un’estesa gamma di prodotti che dalle originarie scarpe da donna, include l’abbigliamento e ogni tipo di accessorio, borse, foulard, cravatte, occhiali, orologi e profumi uomo e donna. Nel 1995 è stato inaugurato a Firenze anche il Museo Salvatore Ferragamo, dedicato all’opera del fondatore.

 

Ferruccio Ferragamo

Presidente della Salvatore Ferragamo S.p.A.

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