Dedichiamo con piacere alcune pagine del nostro sito ad un nostro associato poeta e scrittore, Maurizio Di Paolo.
Maurizio con il suo libro “L’ultimo disco di De Andrè” ha avuto il Premio Medaglia al concorso letterario di Cava di Tirreni e come poeta ha vinto la VI edizione del Concorso di poesia
indetto dall’Associazione Culturale Tapirulan.
Nel nostro intento di dare visibilità ad un suo lavoro, espresso in una raccolta di poesie, crediamo (ma di sicuro non sarà così) che la lettura possa fermare il nostro “tempo” lasciandoci per un
attimo ad una riflessione.
Come evidenziato dalla giuria, che ha premiato le poesie di Maurizio, quello che ci ha più colpito è la forma del linguaggio, la sua espressività, quel senso del “dire pane al pane”.
Un mix di espressionismo controllato e realismo allucinato come si rileva dal capoverso di “Buio” <<Mi si è inclinata la casa” (per cui armadi e letti cercano di scivolare fuori)>>.
In “I vecchi tempi” invece, è presente l’incontenibile turpiloquio tragico della madre che non ce la fa più a stare al mondo; per finire con la straniata dichiarazione dell’autore circa la morte (c’è
un periodo in cui i miei parenti morivano da una parte e dall’altra - a destra e a manca) e con il saluto stoico e arguto del padre che, in limine mortis par significare come anticipa il
titolo “Non è così brutto come dicono”.
“Buio”, “I vecchi tempi” e “Non è
così brutto come dicono” sono tre momenti di un’esistenza espressa in versi liberi, obbedienti ad un’interna impellente necessità fisica, tre quadri di trattenuta intensa forza
nativa.
Buona lettura !